Nuova Riveduta:

Ebrei 12:28

Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore!

C.E.I.:

Ebrei 12:28

Perciò, poiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo un culto gradito a Dio, con riverenza e timore;

Nuova Diodati:

Ebrei 12:28

Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore,

Riveduta 2020:

Ebrei 12:28

Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo così a Dio un culto accettevole, con riverenza e timore!

La Parola è Vita:

Ebrei 12:28

Siccome abbiamo un regno che non può essere distrutto, cerchiamo dunque di piacere a Dio, servendolo con cuore riconoscente, con timore e rispetto.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Ebrei 12:28

Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo così a Dio un culto accettevole, con riverenza e timore!

Ricciotti:

Ebrei 12:28

Perciò ricevendo noi un regno non scotibile, siamone grati, e colla gratitudine rendiamo a Dio un culto nel modo a lui gradito, con pietà e timore.

Tintori:

Ebrei 12:28

Avendo quindi ricevuto un regno immobile, conserviamo la grazia per la quale possiamo servire a Dio in un modo a lui gradito, con timore e riverenza;

Martini:

Ebrei 12:28

Per la qual cosa attenendoci al regno immobile, abbiamo la grazia, per la quale accetti a Dio lo serviamo con timore, e riverenza.

Diodati:

Ebrei 12:28

Perciò, ricevendo il regno che non può esser commosso, riteniamo la grazia, per la quale serviamo gratamente a Dio, con riverenza, e timore.

Commentario abbreviato:

Ebrei 12:28

18 Versetti 18-29

Il monte Sinai, su cui si formò lo Stato della Chiesa ebraica, era un monte che si poteva toccare, anche se era proibito, un luogo che si poteva sentire; così la dispensazione mosaica era molto legata alle cose esteriori e terrene. Lo Stato del Vangelo è gentile e condiscendente, adatto alla nostra debole struttura. Sotto il Vangelo tutti possono avvicinarsi con coraggio alla presenza di Dio. Ma i più santi devono disperare, se giudicati dalla legge santa data dal Sinai, senza un Salvatore. La chiesa del Vangelo è chiamata Monte Sion; lì i credenti hanno una visione più chiara del cielo e un temperamento più celeste dell'anima. Tutti i figli di Dio sono eredi e ognuno ha i privilegi del primogenito. Se si suppone che un'anima si unisca a quella gloriosa assemblea e chiesa di lassù, che non conosce ancora Dio, che ha ancora una mentalità carnale, che ama questo mondo e questo stato di cose, che guarda ad esso con un occhio indugiante, che è pieno di orgoglio e di malizia, che è pieno di lussuria, tale anima sembrerebbe aver sbagliato la sua strada, il suo posto, il suo stato e la sua compagnia. Sarebbe a disagio con se stessa e con tutti coloro che la circondano. Cristo è il Mediatore di questa nuova alleanza, tra Dio e gli uomini, per riunirli in questa alleanza, per mantenerli uniti, per supplicare Dio per noi e per supplicare noi per Dio, e infine per riunire Dio e il suo popolo in cielo. Questa alleanza è resa stabile dal sangue di Cristo asperso sulle nostre coscienze, come il sangue del sacrificio era asperso sull'altare e sulla vittima. Questo sangue di Cristo parla a favore dei peccatori; non invoca vendetta, ma misericordia. Guardate dunque di non rifiutare la sua chiamata benevola e la sua offerta di salvezza. Non rifiutate Colui che parla dal cielo con infinita tenerezza e amore, perché come possono sfuggire coloro che si allontanano da Dio per incredulità o apostasia, mentre Egli li prega così benevolmente di riconciliarsi e di ricevere il suo eterno favore? Il fatto che Dio abbia trattato con gli uomini sotto il Vangelo, in un modo di grazia, ci assicura che tratterà con i disprezzatori del Vangelo, in un modo di giudizio. Non possiamo adorare Dio in modo accettabile se non lo adoriamo con riverenza e timore divino. Solo la grazia di Dio ci permette di adorare Dio in modo corretto. Dio è lo stesso Dio giusto e retto sia sotto il Vangelo che sotto la legge. L'eredità dei credenti è assicurata e tutte le cose che riguardano la salvezza sono date gratuitamente in risposta alla preghiera. Cerchiamo la grazia, per poter servire Dio con riverenza e timore divino.

Riferimenti incrociati:

Ebrei 12:28

Is 9:7; Dan 2:44; 7:14,27; Mat 25:34; Lu 1:33; 17:20,21; 1P 1:4,5; Ap 1:6; 5:10
Eb 3:6; 10:23
Sal 19:14; Is 56:7; Rom 12:1,2; Ef 1:6; 5:10; Fili 4:18; 1P 2:5,20
Eb 4:16; 5:7; 10:19,22; Lev 10:3; Sal 2:11; 89:7; Prov 28:24; Rom 11:20; 1P 1:17; Ap 15:4

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata